domenica 27 aprile 2014

ZombiUDDIO

Lo zombie è una figura che, negli ultimi anni, sta spopolando. Libri, fumetti, film, videogiochi: lo zombie è un po' dappertutto e ad un certo punto a uno verrebbe anche da dire basta e, in effetti, è la cosa che sta iniziando a succedermi. Troppi zombie, ovunque. Poi però arrivano le eccezioni, quelle che ti fanno dire "ok che ce ne sono tanti, però questo non posso non provarlo": The Last of Us, The Walking Dead, Diario di un sopravvissuto agli zombie.
Poi arriva ZombiU


ZombiU è, sostanzialmente, tutto ciò che Dead Island, a suo tempo, avrebbe dovuto essere. Spazi angusti e bui, zombie davvero pericolosi e tanta, tanta atmosfera. Per la prima volta dopo molti anni, mi sono ritrovato ad avere paura degli zombie. Non solo perché ben fatti sia nell'aspetto che nei versi, ma soprattutto per il loro spirito combattivo: neutralizzare uno zombie con la sola arma da corpo a corpo (una mazza da cricket) richiede un minimo di quattro colpi e quindi una considerevole quantità di tempo. Ritrovarsi a dover fronteggiare anche solo due zombie senza armi da fuoco equivale, se non alla morte, alla perdita di almeno un po' di salute. Salute che non è facile recuperare, visto la scarsa quantità di oggetti di recupero sparsi per il mondo di gioco. Tre zombie e nessuna arma da fuoco equivalgono alla morte.


E veniamo all'anima survival del titolo: ZombiU è un survival in tutto e per tutto: medikit e munizioni limitati, zaino dalla capienza limitata, gameplay che spinge ad utilizzare la massima cautela. Perché in ZombiU la morte del giocatore equivale alla morte definitiva del protagonista. Il giocatore è chiamato ad impersonare un altro sopravvissuto, che avrà il compito di raggiungere il punto in cui il personaggio precedente è stato contagiato, eliminarlo (essendo ormai uno zombie) e recuperare gli oggetti dell'equipaggiamento. Scelta decisamente molto interessante, ma che a lungo andare può risultare un po' fastidiosa. C'è la possibilità, inoltre, di selezionare una modalità estrema in cui la morte porta al game over definitivo. 


La storia di ZombiU non è davvero niente di speciale: peccato, anche se il divertimento deriva tutto dall'ingegnarsi per sopravvivere il più a lungo possibile. Di una trama interessante, in pratica, il gioco non ha bisogno, ma ovviamente male non avrebbe fatto, anzi, l'avrebbe reso qualcosa di più di un bel gioco. Anche il comparto grafico non è niente di memorabile, tranne che per gli effetti di luce che fanno il loro lavoro egregiamente.


Ma veniamo al fattore WiiU: lo sfruttamento del Gamepad. Innanzitutto, il delegare al pad tutti gli indicatori, barre e menu vari permette di avere, sulla TV, uno schermo di gioco libero da un qualsiasi indicatore. Gestire l'inventario, leggere i documenti ed equipaggiare le armi dal pad è comodo e anche realistico, dato che per un attimo il giocatore è obbligato a staccare gli occhi dalla TV restando in balia di ogni genere di pericolo. Oltre ai menu, il Gamepad ospita la mappa dell'area, e ad un certo punto funge anche da radar per gli zombie: forse una scelta che anestetizza lo spirito di sopravvivenza e l'atmosfera da "pericolo dietro l'angolo", ma che rende oltremodo interessante un aspetto del gioco: il giocatore impara a sfruttare il pad, ne diventa dipendente e, a un certo punto, non lo può più usare. Ed è il panico.
C'è poi la funzione "Scanner": spostando il pad intorno a noi è possibile fare un'analisi del mondo di gioco, evidenziando sulla mappa oggetti e infetti.
Un po' invece la scelta dello scanner: sia perché toglie il gusto del dover far passare ogni scaffale e il rischio di perdersi qualcosa, sia perché odio contorcermi come un imbecille mentre gioco, per inquadrare ogni angolo della mia stanza e quindi del mondo di gioco.


ZombiU è un'esperienza fresca che tutto sommato sfrutta bene il pad del WiiU, ma non solo: rappresenta un esempio di come andrebbe fatto un survival horror, che si basi sugli zombie o meno. Molto meno poetico di The Last of Us, ma ugualmente interessante.
VOTO: 9

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